Hi-Fi… in pillole

Di MIRCO SARTO, titolare di HiFi Record a Padova

Da un pò di anni (quasi 40) mi occupo di Alta Fedeltà, quella che viene comunemente chiamata Hi-Fi (High Fidelity) e di musica in generale.

In questi ultimi tre anni ho assistito in prima persona, sia come operatore che soprattutto come appassionato di musica, al ritorno del vinile, del Long Playing (LP) da 12 pollici di diametro, ma anche dei 10 e dei 7 pollici (i vecchi 45 giri che si usavano nei mangiadischi). Chi come me ha iniziato a comprare negli anni 70 non ha mai smesso di apprezzare questi formati, neanche quando agli inizi degli anni 80 con la nascita del Compact Disc (CD) sembravano destinati all’estinzione.

Ma così non è stato… perché un terzo fattore è entrato in gioco: lo streaming.
Grazie alla sempre maggiore diffusione di smartphone e tablet e la disponibilità di una connessione veloce ad internet a prezzi contenuti, la musica (ma anche l’home video) la si può ascoltare ovunque, gratuitamente o tramite un piccolo canone mensile, scegliendo tra milioni di brani. Questi fattori hanno decretato la lenta agonia del CD facendo riscoprire il vinile che per la bellezza artistica delle cover e soprattutto per la qualità dell’ascolto ha ancora molto, ma molto, da dire… anzi… da farsi ascoltare.

L’evoluzione della Hi Fi domestica ha seguito ovviamente di pari passo le varie stagioni: 

  • negli anni 70/80 il giradischi era considerato l’elemento base per la riproduzione della musica, affiancato dalle musicassette che permettevano di registrare i dischi per ascoltarli in macchina oppure su apparecchi portatili;
  • dalla metà degli anni 80 fino al 2015 il CD era considerato il supporto definitivo per la distribuzione della musica tant’è che il mercato del disco in vinile, ormai ridotto ai minimi termini, era rimasto frequentato solo dai collezionisti e dagli appassionati che non si erano persi d’animo;
  • dal 2016 si è verificata un’inversione di tendenza che nel giro di pochi anni ha rilanciato alla grande il disco in vinile riportandolo di piena attualità e rovesciando tutte le previsioni che lo davano come un flashback passeggero del vintage, rimettendo in campo vecchi e nuovi giradischi con tutti i relativi accessori.

Nello scorso 2019, per quanto ho potuto rilevare dalla mia piccola dimensione di negozio di Hi-Fi e di musica (dischi e CD), il cambio di direzione è stato netto, giradischi e dischi in vinile sono stati i protagonisti assoluti della scena, contribuendo a risvegliare in molte persone il desiderio sia di rimettere in sesto il vecchio impianto sia di acquistarne uno di nuovo, magari con qualche componente usato.

Per questo ho pensato di preparare questa piccola guida introduttiva alla “Hi-Fi… in pillole” cercando di mettere insieme alcuni concetti base che animano spesso le mie conversazioni in negozio e che spero possano essere utili per affrontare al meglio questa bellissima esperienza nel mondo dell’alta fedeltà, perchè la Musica merita di essere ascoltata bene 🙂

Nelle prossime settimane pubblicheremo le diverse parti che compongono questa guida, iniziando dagli elementi base di un impianto stereo, per passare poi alla sorgente analogica, la sorgente digitale, la musica liquida, eccetera.

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Hi-Fi… in pillole

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