Spesso in negozio si discute di giradischi “originali” vs “vintage restaurati”. Uno dei classici esempi è il giradischi per autonomasia degli anni 70/80, il mitico Thorens TD-160. In queste foto potete vedere la versione originale e di fianco quella da noi restaurata.
Proponiamo entrambe le soluzioni: la prima è rivolta agli appassionati dell’oggetto “storico”, la seconda invece per chi vuole un giradischi con delle prestazioni ottimizzate. Il senso del lavoro di “restauro” è infatti quello di migliorare i punti critici del progetto originale cercando di ottenere un miglior risultato sonoro.
Il “classico” TD-160 montava un braccio TP-16 molto spartano con un errore di tracciamento abbastanza elevato. Anche il plinto risultava abbastanza leggero rispetto al peso del piatto e contropiatto.
Questi fattori incidono direttamente sul suono finale, per questo motivo nella versione restaurata abbiamo montato un braccio in carbonio (Rega RB110) e un plinto in corian molto “sordo” dal peso di quasi 3 kg. Dopo questi interventi strutturali ed una regolatina alle molle possiamo dire che ne è valsa sicuramente la pena. Ciliegina finale la teca in plexiglass fumè.
Da considerare che la versione “restaurata” in questo modo ha un prezzo di circa tre volte quella “classica”.
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