Paul Bley e la trasformazione del jazz

HiFi Record torna a collaborare con il Centro d’Arte dell’Università di Padova per una serie di incontri tematici dedicati al jazz in tutte le sue forme, con approfondimenti e ascolti in sala Club su impianti di primo livello. Qui sotto tutti i dettagli sul primo appuntamento!


Venerdì 16 febbraio ore 2024 18.00 – HiFi Record Club, Via Marin 29, Padova

Paul Bley e la trasformazione del jazz

Conversazione sul libro “Liberare il tempo. Paul Bley e la trasformazione del jazz” (Paul Bley con David Lee, Quodlibet 2022)

A cura di Stefano Merighi (Centro d’Arte dell’Università di Padova)
Con la partecipazione di Gabriele Zobele (traduttore di “Liberare il tempo”)

Uscito nel 1999, la nuova edizione di questo libro a cura di Quodlibet permette di tornare a riflettere su una figura chiave del jazz moderno ed uno tra i più influenti pianisti della musica contemporanea, Paul Bley. Da giovanissimo accanto a Mingus, Lester Young e Charlie Parker, dalla fine degli anni Cinquanta Paul Bley inizia ad elaborare una poetica che lo proietterà nella sfera del free jazz, dopo l’incontro con Ornette Coleman e Don Cherry.
Allergico per natura ai recinti musicali, Paul Bley ha giocato con eleganza diversi ruoli sia nel jazz espressionista che in quello più mainstream, affermando un individualismo irriducibile, aperto a qualsiasi dialogo ma fieramente integro. Sia nel trio con basso e batteria che in solitudine Bley ha indicato la via a diversi pianisti molto più celebrati, a cominciare da Keith Jarrett.
La sua figura è citata come imprescindibile da protagonisti del pianismo odierno come Jason Moran, Matthew Shipp, Satoko Fujii.
Il volume ripercorre l’intera avventura artistica di Bley, dagli esordi in Canada, alle scoperte con Sonny Rollins e Jimmy Giuffre, dal pionierismo elettronico insieme ad Annette Peacock all’indipendenza produttiva della sua etichetta discografica, la Improvising Artists.

In collaborazione con Centro d’Arte dell’Università di Padova

Recommended Posts